FUORILUOGO FOR
Fuoriluogo è estro, creatività, arte, ma non solo, da subito infatti è stata sentita l’esigenza di legare la finalità culturale a quella benefica:
nel corso delle varie mostre organizzate a partire dal 2008, sono stati raccolti fondi per due Fondazioni che si adoprano attivamente nel panorama fiorentino nel campo dell’assistenza e della ricerca, così da sostenerle nel loro lavoro quotidiano:
la Fondazione Tommasino Bacciotti e File, Fondazione Italiana di Leniterapia.
Alla Fondazione Tommasino Bacciotti, impegnata da anni nell’assistenza ai bambini colpiti da tumori cerebrali e alle loro famiglie, il 21 maggio del 2009, è stata dedicato Fuoriluogo Tutti per uno. Diciassette wc e diciassette bidet in miniatura, interpretati e trasformati completamente fino a diventare pezzi unici, esposti sul palco del Teatro della Pergola e poi battuti all’asta. Il ricavato è stato interamente devoluto al Progetto casa accoglienza Tommasino, un alloggio che dopo essere stato integralmente ristrutturato è stato e continua ad essere utilizzato per ospitare in maniera completamente gratuita le famiglie che si trovano a dover trascorrere lunghi periodi lontani da casa per curare i propri bambini presso l’ospedale pediatrico Meyer.
A File, Fondazione Italiana di Leniterapia, impegnata nell’assistenza alle persone affette da malattie croniche in fase terminale –oncologiche ma non solo- e nella diffusione della cultura della Leniterapia, è stata invece dedicato il 16 dicembre del 2010, Fuoriluogo To go. Wc e bidet a dimensione reale presso le Scuderie di Palazzo Corsini, decorati e completamente trasformati ancora una volta, ma funzionanti e potenzialmente installabili in una normale sala da bagno. I fondi raccolti durante la serata sono serviti per sostenere il servizio di assistenza psicologica ai malati oncologici e alle loro famiglie attivo presso l’Hospice “San Felice a Ema” di Firenze.
Durante la serata di presentazione del volume Fuoriluogo Zeroquattro il primo dicembre 2011 presso il Museo Marino Marini, i fondi derivanti dalla vendita del volume stesso sono stati interamente devoluti, in parti uguali, alla Fondazione Bacciotti ed a File.
Nel 2014, la quinta edizione di Fuoriluogo, Pret a porter, è di nuovo a favore di File.
Giovedì 29 maggio , ventidue sciarpe, tutte decorate con la sala da bagno come tema ispiratore, sono state esposte all’interno della Serra Grande del Giardino Torrigiani di Firenze e poi battute all’asta.
Christmas Edition, una seconda edizione di Fuoriluogo Pret a porter, si è tenuta nel dicembre dello stesso anno a palazzo Corsini, nell’ambito dell’ormai tradizionale mercatino natalizio di File. E le sciarpe dei nuovi artisti partecipanti, nuovamente battute all’asta.
Nel 2016, Fuoriluogo diventa Magnum, sempre per File. La sala da bagno sulle etichette di prestigiose bottiglie di vino! 11 cantine coinvolte, 3 artisti per cantina. 33 magnum che saranno battute all’asta lunedì 21 novembre 2016 al Teatro della Pergola.
Workinprogress!
Fondazione Tommasino Bacciotti
La Fondazione Tommasino Bacciotti opera da più di 13 anni a fianco dell’Ospedale Pediatrico Meyer. In questi anni la fondazione non solo ha dato un fondamentale contributo sostenendo progetti medici e di ricerca scientifica (con oltre 700.000 euro di fondi raccolti), ma ha anche realizzato il Progetto Casa Accoglienza Famiglie, con il quale, a partire dal 2010, ha reso disponibili delle vere e proprie case, in grado di ospitare gratuitamente le famiglie che si devono trattenere a Firenze per percorsi assistenziali di cura che possono durare periodi molto lunghi.
Il progetto Casa Accoglienza, considerata la sempre maggiore capacità di attrazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer, è diventato un impegno prioritario per la Fondazione e si è concretizzato nella volontà di implementare l’offerta di tali strutture. Alla prima casa accoglienza ne sono seguite altre –per un totale di 13 appartamenti- rendendo così la Fondazione Bacciotti -che ha preso altresì un impegno formale per il prossimo triennio- il referente quasi esclusivo su Firenze per le lungodegenze. Alle due strutture originarie di Lungarno Ferrucci e di Via delle Gore, in grado di ospitare 20 persone, si sono infatti aggiunti altri 7 appartamenti – grazie all’accordo con la Misericordia di Rifredi – in grado di ospitarne altre 56.
Le strutture vengono concesse alle famiglie in modo totalmente gratuito. Non solo la Fondazione non chiede alcun contributo per il soggiorno negli appartamenti, ma provvede anche in modo completo al pagamento di tutte le utenze, e grazie al contributo di alcuni sponsor, le famiglie ospitate ricevono mensilmente un rifornimento di prodotti alimentari di vario genere.
Le famiglie di solito spostano l’intero nucleo familiare durante il percorso di cura del figlio presso l’ospedale pediatrico Meyer. Ecco perché l’appoggio della fondazione non si è limitato a quello, pur importante, di natura economica, ma si è spinto fino a seguire tutti gli aspetti di natura sociale. Dal maggio 2013 è stato costituito infatti un servizio di assistenza con referenti e volontari della Fondazione Bacciotti, una presenza quotidiana e costante al fianco delle famiglie che, nel rispetto della loro privacy, fornisce un valido aiuto nella gestione di qualsiasi tipo di esigenza: dalla cura dei rapporti con il servizio ospedaliero incaricato degli inserimenti, all’interessamento per garantire il trasporto protetto sanitario, fino all’interessamento nell’organizzazione dei momenti di condivisione.
Fondamentali per la nascita del progetto Casa Accoglienza, sono le persone sensibili agli scopi della Fondazione. Il movimento FUORILUOGO nel maggio del 2009, con l’asta di beneficienza presso il Teatro La Pergola di Firenze, e nel dicembre del 2011 con i fondi raccolti nella serata di presentazione del volume “Fuoriluogo Zeroquattro” presso il Museo Marini di Firenze, ha contribuito alla realizzazione della prima Casa Accoglienza Tommasino presso Lungarno Ferrucci, inaugurata nel 2010.
Barbara e Paolo ringraziano per l’importante contributo.
file - Fondazione Italiana di Leniterapia
Da anni ormai Fouriluogo ha affiancato il suo nome anche a quello di FILE, Fondazione Italiana di Leniterapia… ed è stato un dono.
E’ stato da prima un incontro tra persone, un comprendersi, uno stimarsi, un parlare una stessa lingua.
Questo è stato l’inizio del mio rapporto con Simona Chiessi, un’imprenditrice ed una persona che ha creduto in noi ed ha voluto sostenerci, sposando la nostra causa e condividendo con la sua azienda i nostri obbiettivi di assistenza ai malati gravi e alle loro famiglie per migliorarne la vita, un modo per diffondere con noi una cultura che mette la persona malata al centro della cura anche quando il tempo si è fatto “breve”.
Simona, con il suo annuale evento Fuoriluogo, ci è stata accanto: con la sua creatività ci ha avvicinato artisti ed architetti che, attraverso questa iniziativa così speciale, hanno reso oggetti di uso quotidiano un mezzo per esprimere idee, originalità, bellezza ma anche responsabilità sociale e solidarietà.
Grazie di cuore Simona per la fiducia, la generosità e l’affetto che continuano a costituire il legame che ti unisce a FILE (…e a me), un legame che ci arricchisce e che ci aiuta ad aiutare!
Donatella Carmi Bartolozzi